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Rifiuti, su bozza Dm "assimilazione" speciali a urbani prosegue consultazione > ReteAmbiente
Milano, 12 luglio 2017 Rifiuti, su bozza Dm "assimilazione" speciali a urbani prosegue consultazione Rifiuti (Normativa in Cantiere) (Francesco Petrucci) Parole chiave: Rifiuti | Rifiuti urbani | Raccolta differenziata / Ecopiazzole | Tarsu/Tia/Tares | Tassazione | Rifiuti speciali Altri documenti con le stesse parole chiave Schema di Dm recante i criteri qualitativi e quali-quantitativi per l'assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani - Articolo 195, comma 2 del Dlgs 152/2006 (12/07/2017) Dm Ambiente 20 aprile 2017 (22/05/2017) Rifiuti, avanza discussione su schema "decreto assimilazione" (22/06/2017) Tassa rifiuti, su speciali esonero pieno se c' prova autosmaltimento (11/05/2017) Sentenza Corte di Cassazione 28 aprile 2017, n. 10548 (11/05/2017) Sentenza Commissione Tributaria provinciale di Vibo Valentia 25 maggio 2016, n. 931/2016 (07/03/2017) Tassa rifiuti, riduzione per speciali assimilati non automatica (16/11/2016) Sentenza Corte di Cassazione 26 ottobre 2016, n. 21581 (16/11/2016) Prosegue la consultazione avviata dal Ministero dell'ambiente sullo schema di Dm che ai sensi del Dlgs 152/2006 reca i criteri per l'assimilazione dei rifiuti speciali agli urbani. Il provvedimento, atteso da molti anni, previsto dall'articolo 195, comma 2, lettera e) del Dlgs 152/2006 e si prefigge di stabilire i criteri quantitativi e quali-quantitativi per l'assimilazione dei rifiuti speciali ai rifiuti urbani. In base ai criteri ministeriali i Comuni disciplinano le modalit per l'assimilazione nei propri atti locali. Il decreto molto importante specie in ordine alla tassazione rifiuti (Tari) e si propone di dettare criteri di assimilazione uniformi su tutto il territorio nazionale, uscendo dalla regolamentazione frammentaria e differenziata finora esistente. Con l'emanazione del decreto si giungerebbe un chiaro confine tra l'ambito del servizio di raccolta rifiuti svolto in esclusiva per i Comuni e l'ambito in cui i produttori di rifiuti da attivit produttive e commerciali sono liberi di rivolgersi al mercato. Si ricorda che il Tar Lazio con sentenza 4611/2017 aveva dato al Ministero 120 giorni per emanare il decreto. Il termine scade l'11 agosto 2017.