Vita.itServizio civile, la Francia lo vuole obbligatorio?
Il futuro del servizio civile in Francia è al centro del
dibattito. In attesa della conferenza stampa del 5 febbraio durante
la quale si prevede che il presidente François Hollande ne
annunci lestensione con lobiettivo di promuovere limpegno dei
giovani e allo stesso tempo lottare contro le divisioni sociali, le
discussioni Oltralpe sul futuro del servizio civile istituito in
Francia nel 2010 si infiammano. Renderlo o meno obbligatorio con
lobiettivo non celato di tenere vivo il cosiddetto spirito dell11
gennaio, data delloceanica manifestazione contro il terrorismo a
Parigi e simbolo della solidarietà nazionale, è uno
dei temi sul tappeto. Ma si parla anche delleventuale costo di una
simile operazione. Lo scorso anno, a fronte delle 120mila domande,
gli invii al servizio civile sono stati 35mila con una spesa per le
casse francesi di 140 milioni di euro (i giovani tra i 16 e 25 anni
ricevono 375 euro al mese per la durata del servizio che varia dai
6 ai 12 mesi). Già lo scorso giugno Hollande aveva
prospettato di innalzare il numero dei giovani sbloccando 100
milioni di euro. Dopo gli attentati del 7 e 9 gennaio il presidente
Hollande aveva annunciato che tutti i volontari, si parla di un
numero tra i 150 e i 170mila lanno, avrebbero potuto fare il loro
servizio civile entro il 2017. Un obiettivo che per il presidente
dellagenzia per il servizio civile, François
Chérèque, non è facilmente raggiungibile:
occorrerebbe portare il budget annuale dai 170 milioni di euro (di
cui 150 statali) del 2015 a 600 milioni. Rendere obbligatorio il
servizio civile in Francia per sei mesi, porterebbe il numero dei
giovani impegnati ogni anno a oscillare tra i 600 e i 700mila, i
costi si legge sui giornali francesi schizzerebbero a 3 miliardi di
euro. Da parte sua il ministro per la gioventù, in
unintervista del 31 gennaio a Le Figaro sottolinea che la forza
attuale del servizio civile sta nellimpegno personale dei giovani e
per lui è importante salvaguardare laspetto di impegno e
volontarietà del gesto. Inoltre, ricordando che oggi vi sono
cinque volte più domande dei posti disponibili, in nome
della discriminazione positiva auspica che siano evase il 100 per
cento delle domande provenienti dalle banlieu. Per un tema
così al centro dellattenzione non poteva mancare un
sondaggio dellultimora: tra il 29 e il 30 gennaio Odoxa per iTele e
Le Pariesien Aujourdhui en France ha realizzato un sondaggio
secondo il quale 8 francesi su dieci si dicono favorevoli al
servizio civile obbligatorio. Ma se se va a guardare il dato
relativo ai giovani tra i 18 e i 24 anni che sarebbero poi i
diretti interessati i favorevoli scendono al 62%, con un 36%
contrario e un 2% che non si pronuncia. Sui giornali come tra i
partiti il dibattito è aperto e non manca chi, come lUmp (il
partito di centro-destra francese, oggi allopposizione) accanto a
un servizio civile obbligatorio vorrebbero reintrodurre il servizio
militare che in Francia non è più obbligatorio dal
1997.