Il Forum 2015 chiude un ciclo aperto nel 2012 con la sottoscrizione del Partenariato promosso dal Ministero dei Beni Culturali e Turismo in collaborazione con ATER, il Comune di Roma, il Minicipio XI, La Sapienza Facoltà di Architettura, Corviale Domani e l’evento di ottobre presso MIBACT sala Stenditoio, di un percorso fatto di ricerche, analisi, seminari, interventi, attività, iniziative che hanno “messo a fuoco” dal 2008 e con i Forum dopo firma di un partenariato e Atto d’Intesa dagli anni 2012-2015 il progetto multidisciplinare di un modello di recupero di una grande periferia: quella del Quadrante Corviale.
Una collaborazione e un lavoro condiviso tra pubblico e privato che ha reso possibile una sintesi che trova riscontro sia nelle linee guida del concorso internazionale “Rigenerare Corviale” promosso dalla Regione Lazio e gestito dall’ATER che nelle sperimentazioni prodotte nel corso degli anni dai tanti soggetti che hanno partecipato e contribuito a tale risultato. Il tema “Rigenerare Corviale: sistema produttivo sociale” che abbiamo squadernato attraverso i laboratori Forum 2015 accende le luci sul modello di sviluppo del Quadrante, delle sue potenzialità e opportunità e del rapporto stretto tra animazione sociale ed economia circolare quali fattori centrali di una rigenerazione urbana pluridisciplinare in cui la Comunità territoriale ha un ruolo decisivo per la sua riuscita.
Il Concorso Internazionale ha riportato Corviale nell’assise che gli è propria, quella delle grandi trasformazioni e realizzazioni urbanistiche degli anni ’70, della loro utopia e dei fallimenti avuti soprattutto in Europa, proponendo una risposta al suo recupero sia urbanisto che sociale. Un risultato a cui ha contribuito nel corso degli anni CorvialeDomani in primis analizzando il territorio sia con mappatura relazionale fatta di “scarponi in terra” che con una significativa ricerca cartacea che abbiamo nel nostro sito www.corvialedomani.org e con le tante attività e iniziative promosse e attivate nel corso degli oltre otto anni di costante presenza nel quadrante, nel rapporto con la comunità scientifica, con le Istituzioni, con gli operatori pubblici e privati e con il front-office nella gestione condivisa del Partenariato e dell’Atto d’Intesa.
Fatti dunque, che si ritrovano nelle linee guida del Concorso Internazionale e nel progetto vincitore dello studio Insito di Laura Peretti con l’intervento previsto del piano terra che tiene in contro il contesto e il progetto già approvato del 4 piano.
Un risultato che non era scontato ma che è stato reso possibile dalla serietà e competenza con cui l’ATER ha costruito il bando concorsuale rendendo palpabile che era prevalente l’interesse nel dare risposte concrete a chi ci vive, a chi ci va, e al come rendere relazionale il vivere comune negli spazi pubblici. Il favorire nelle forme e nelle modalità il senso di appartenenza è elemento fondante per la riuscita del progetto.
Abbiamo con il Forum 2015 innervato nel Rigenerare Corviale ulteriori muri maestri e portanti che possono rendere fattibili quella miniera di sperimentazioni alle nuove forme dell’abitare, alle opportunità offerte dai suoi 1400 ettari dei Parchi per quell’urbano-rurale tante volte evocato, dal riuso, riciclo recupero dei rifiuti, dalla cultura che presidia e promuove crescita e consapevolezza, da un’animazione sociale che cerca di dare sicurezza al disagio delle persone e del territorio. Pur non mettendo sotto il tappeto i problemi che le Istituzioni ci hanno frapposto in questo ultimo periodo, abbiamo potuto mantenere la barra sul progetto e sui contenuti che abbiamo in corso d’opera aggiornato e valorizzato grazie ai contributi di chi ci “ha dato una mano” fattiva e produttiva. Ne fanno testo i laboratori e le partecipazioni ad essi che si possono evincere dalle sintesi prodotte, dalle ricerche effettuate e dalle relazioni che ci hanno consegnato. Tutti materiali consultabili e utilizzabili che abbiamo, come già detto, messo in rete e in cartaceo.
Una passione civica a cui non corrisponde un’adeguata attenzione e volontà di approfondire da parte di chi avrebbe il compito istituzionale di farlo. Preziose sono state le eccezioni. Una superficialità soprattutto sui ben noti problemi della sicurezza e della legalità che incidono e rallentano il dispiegarsi delle potenzialità di un territorio che, è bene sottolinearlo, è stato studiato, analizzato, programmato con 45 progetti che il Concorso Internazionale ci consegna e sui quali CorvialeDomani intende fare approfondimenti che possono essere utili alla rigenerazione del nostro Quadrante.
Un patrimonio rilevante che poche realtà territoriali possono vantare e che non deve essere lasciato nella solitudine degli archivi dell’ATER ma che dovrà essere patrimonio della Comunità territoriale, cittadina e scientifica con iniziative che lo valorizzino e lo facciano conoscere.
Lo dobbiamo a chi ci ha messo impegno, passione, capacità professionali, pur sapendo che era una competizione difficile e ai tanti giovani che abbiamo incontrato che hanno avuto la voglia di provarci.